Il primo signore del Castello di Mulazzo fu, agli inizi del XIII secolo. Corrado Malaspina, detto l’Antico. il 24 Agosto 1221, con la divisione della famiglia, la fortezza passò al ramo della “spina secca”, che ebbe giurisdizione su tutti i territori alla destra del Magra. Nel 1266, alla morte di Corrado, il feudo fu diviso fra i suoi tre figli: moroello,, manfredi e federico; al primo toccò mulazzo che rimase ai malaspina fino al 1794, quando azzo giacinto, persona d’aperte vedute, accolse i francesi sventolando il tricolore della rivoluzione.
Il castello che ebbe origine da una torre di guardia a pianta esagonale, accanto alla quale fu costruito un nuovo impianto difensivo. la torre era alta 30 metri all’incirca, e rimase integra fino al 1743 allorchè fu in parte demolita.
il complesso è stato restaurato nel 1996, per le celebrazioni dantesche. proprio in quell’occasione fu scoperto un camminamento sotteraneo e fu costruito un parapetto con melatura.
la fortezza ospitò, secondo tradizione, dante. il poeta vi avrebbe soggiornato nel 1306, quando si recò in lunigiana per perorare la pace fra il vescovo di luni e i malaspina. fu accolto a mulazzo da franceschino malaspina, celebre per aver promulgato un codice di leggi che prevedeva pene terribili. colui il quale avesse commesso un omicidio, ad esempio, veniva sepolto vivo.
tuttavia, nonostante la fama di giudice spietato, franceschino avrebbe accolto il “fiorentin fuggiasco” nella migliore delle maniere, tanto che questi avrebbe passato nel maniero giorni felici e , addirittura, vi avrebbe composto l’VIII canto del purgatorio.
Grato per l’accoglienza ricevuta, il poeta ne avrebbe celebrato i feudatari con famosi versi.
secondo una leggenda, il castello ospiterebbe il fantasma del poeta che nelle notti di lua piena si aggirerebbe inquieto fra sale e corridoi , recando sotto il braccio il manoscritto della sua immortale opera , emettendo persino profondi gemiti, capaci di raggelare il sangue anche ai piùcoraggiosi.