Il borgo di Villafranca
Villafranca, fin dal XIII secolo, si caratterizza come uno dei più importanti centri feudali dei Malaspina: nel 1221, in seguito alle divisioni patrimoniali tra i due rami della famiglia (Spino secco e Spino fiorito), Villafranca venne assegnati ai Malaspina dello Spino secco; dal 1266 diventò la sede residenziale e amministrativa del nuovo marchesato autonomo di Villafranca che comprendeva anche i castelli di Tresana, Lusuolo, Castevoli.
Il borgo di Villafranca, nonostante i bombardamenti subiti nel corso del Secondo conflitto mondiale, conserva ancora tracce apprezzabili di fortificazioni ed interessanti particolari dell’edilizia urbana medioevale: botteghe, portali, finestre, passaggi voltati che si affacciano su un unico percorso centrale, l’antico tracciato viario, chiuso nella parte sud orientale dai ruderi suggestivi ed imponenti del Castello di Malnido, potente baluardo di difesa e presidio della Francigena ma anche sede della raffinata corte dei Malaspina dello Spino secco, centro di diffusione della cultura “cortese” elogiata da Dante nel canto VIII del Purgatorio: è assai probabile che il poeta, negli anni del suo esilio, sia stato ospite dei Malaspina di Villafranca ed abbia, forse, soggiornato nel castello di Malnido.
A Villafranca numerosi negozi d’antiquariato meritano una visita per l’ampia scelta e la qualità di mobili, arredi, oggettistica, stampe e libri. Quest’anno, il 16 e 17 Luglio si riconfermerà la tanto attesa festa Zù p’r e l’Borg’ creta dal Comune di Villafranca. Si tratta di una festa di ambientazione Medievale nel Borgo di San Nicolò. Un vero e proprio salto nella Villafranca che fu.