Fortezza sorta in un punto strategico, a tutela dei passi appenninici
Situato nel comune di Pontremoli, il castello del Piagnaro è una fortezza sorta in un punto strategico, a tutela dei passi appenninici, intorno al quale si sviluppò il centro abitato, costruito intorno all’anno 1000.
Il suo nome deriva dalle piagne, lastre di pietra arenaria cavate localmente dal caratteristico colore grigio scuro, che ancora oggi ricoprono il tetto del castello. Il primo documento che parla del “Pianele”, risale al 1262. Per secoli rappresentò parte integrante del sistema difensivo e probabilmente il primo nucleo di costruzione presentava una torre risalente al X secolo.
L’impianto architettonico attuale è il risultato di rimaneggiamenti nel corso del tempo a causa di numerose distruzioni e ricostruzioni. Il castello ha mantenuto la funzione militare fino al XVIII secolo. Come molti altri monumenti fu soggetto ad un periodo di degrado, ma tuttavia venne riaggiustato quando si decise di adibire la struttura a museo, e divenne la sede del Museo delle Statue Stele lunigianesi. La cittadina di Pontremoli risale al periodo altomedievale e deve la sua etimologia al termine ponstremulus, valicare del ponte, che esisteva ancor prima dell’abitato.
Abbiamo una prima testimonianza quando Sigerico percorrendo la Via Francigena la visitò nel 990 d.C. Nel XIII fu libero comune, mentre dal XIV al XVII secolo fu sotto diverse importanti famiglie.