Lunigiana Cinema Festival
A Fivizzano, nella cornice del giardino del Palazzo Fantoni Bononi (Museo della Stampa) torna come ogni estate l’appuntamento con il LUNIGIANA CINEMA FESTIVAL. Cinema, Libri, Musica, Ambiente e Diritti Umani il 30 giugno,1 e 2 luglio con tanti eventi, ospiti e appuntamenti imperdibili.
PROGRAMMA
Venerdì 30 giugno
Alle ore 18.30 lo scrittore e traduttore MARINO MAGLIANI, vincitore e finalista di numerosi premi nazionali, tra i 12 finalisti nella LXXVI edizione del Premio Strega, presenterà il suo ultimo libro “Il bambino e le isole”.
Alle ore 21.00 inizierà la cerimonia di premiazione del Lunigiana Cinema Festival con la proiezione dei cortometraggi finalisti e fuori concorso e le menzioni speciali ai lavori più meritevoli.
I cortometraggi finalisti sono suddivisi nella sezione diritti umani, tema libero, ambiente e verranno annunciati nei prossimi giorni. Durante la serata l’antropologa Maria Molinari presenterà il documentario “Se chiudo gli occhi vedo i monti” di Giacomo Agnetti della durata di 30′.
I cortometraggi finalisti sono suddivisi nella sezione diritti umani, tema libero, ambiente e verranno annunciati nei prossimi giorni. Durante la serata l’antropologa Maria Molinari presenterà il documentario “Se chiudo gli occhi vedo i monti” di Giacomo Agnetti della durata di 30′.
Sabato 1 luglio
Alle ore 18:30 il festival si apre con un incontro dal titolo “Il futuro è Mediterraneo” che vede come ospiti il dott. Pietro Bartolo ex medico di Lampedusa e parlamentare europeo che dialogherà insieme a Simohamed Kaabour (CoNNGI Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni Italiane) Insegnante di educazione civica, cultura e lingua araba al liceo internazionale Deledda di Genova e Francesca Nobili, assessore alla cultura del Comune di Fivizzano (MS) autrice del libro “Una manciata di terra un corso d’acqua”.
Alle ore 21:15 proiezione del docufilm TALIEN di Elia Moutamid, alla presenza del regista.
Un documentario che ha ottenuto importanti e numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali.
Il film è la storia di Abdelouahab, Aldo, che dopo quasi quarant’anni in Italia decide di tornare a casa, in Marocco. Ilyass, Elia, suo figlio, che ora ha trentaquattro anni, cresciuto in Lombardia, si unisce a questo viaggio di ricordi e storie. Un viaggio che è l’occasione di un padre e di un figlio per spiegarsi, capirsi, incontrarsi. Capire la forza di un legame nel momento del distacco. L’identità culturale, legami famigliari e il tema complesso dell’immigrazione fanno da sfondo alla storia del rapporto tra un padre ed un figlio durante questo viaggio che li porterà in Marocco, passando per la Francia e la Spagna. Uno sguardo delicato e raro sulla mentalità di un’Europa in cambiamento.
Un documentario che ha ottenuto importanti e numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali.
Il film è la storia di Abdelouahab, Aldo, che dopo quasi quarant’anni in Italia decide di tornare a casa, in Marocco. Ilyass, Elia, suo figlio, che ora ha trentaquattro anni, cresciuto in Lombardia, si unisce a questo viaggio di ricordi e storie. Un viaggio che è l’occasione di un padre e di un figlio per spiegarsi, capirsi, incontrarsi. Capire la forza di un legame nel momento del distacco. L’identità culturale, legami famigliari e il tema complesso dell’immigrazione fanno da sfondo alla storia del rapporto tra un padre ed un figlio durante questo viaggio che li porterà in Marocco, passando per la Francia e la Spagna. Uno sguardo delicato e raro sulla mentalità di un’Europa in cambiamento.
Domenica 2 luglio
Alle ore 18:30 MAURO AGNOLETTI, professore associato presso il Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agricoli Alimentari e Forestali (GESAAF) dell’Università di Firenze che presenta “Atlante dei boschi italiani”.
A seguire MARCO ROVELLI presenta il libro “Soffro dunque siamo: Il disagio psichico nella società degli individui”.
Alle ore 21:15 si chiude in bellezza con il concerto di MARCO ROVELLI, PAOLO MONTI e SERENA ALTAVILLA Live in CONCERTO D’AMORE
Una serie di canti d’amore della tradizione popolare italiana con la voce di Marco Rovelli e Serena Altavilla, e arrangiati dalle chitarre elettriche di Paolo Monti (che come progetto solista drone/ambient è The Star Pillow), le sue spazializzazioni sonore, combinando la bellezza cristallina di armonie e melodie secolari, e un sound elettrico (arricchito, nell’album, dalle chitarre di Teho Teardo, Cesare Basile, Bruno Dorella, Dome la Muerte, Rocco Marchi).
Una serie di canti d’amore della tradizione popolare italiana con la voce di Marco Rovelli e Serena Altavilla, e arrangiati dalle chitarre elettriche di Paolo Monti (che come progetto solista drone/ambient è The Star Pillow), le sue spazializzazioni sonore, combinando la bellezza cristallina di armonie e melodie secolari, e un sound elettrico (arricchito, nell’album, dalle chitarre di Teho Teardo, Cesare Basile, Bruno Dorella, Dome la Muerte, Rocco Marchi).