Il Lago Padule è situato nel Comune di Fivizzano, lungo la ss63, circa un km prima del Passo del Cerreto, alla base della valle morenica di Pezzalunga, conosciuta localmente come Vallone dell’Inferno.
Questa valle è uno dei più ampi circhi glaciali dell’Appennino ed il lago è il risultato dall’azione modellatrice dei ghiacciai durante l’ultima glaciazione quaternaria.
All’epoca infatti il bacino di accumulo dei ghiacci si trovava proprio in corrispondenza della conca semicircolare ancora oggi facilmente visibile sul versante sud del Monte La Nuda, mentre una lingua glaciale scendeva sul versante toscano fino all’odierno borgo di Sassalbo.
La deposizione di detriti morenici ai lati e nelle zone terminali del ghiacciaio, ha creato uno sbarramento che ha permesso la formazione del lago, oggi alimentato dalle acque del Torrente Rosaro, che sgorga alle pendici del suddetto monte.
Il Lago Padule è inoltre un’importante zona umida che ospita specie vegetali comuni come la cannuccia di palude e specie molto rare come il Trifoglio fibrino e gli eriofori con i loro bianchi pennacchi. Funge anche da area di sosta per numerose specie di uccelli acquatici migratori.