Il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, oggi riconosciuto come Riserva di Biosfera UNESCO (MAB, Man and Biosphere), è una vasta area protetta che si estende lungo il crinale appenninico tra la Toscana, con Lunigiana e Garfagnana, e l'Emilia-Romagna, con le alte valli parmensi e reggiane
Grazie alla sua posizione, il parco respira l’aria continentale dell'Europa a nord e quella del Mediterraneo a sud, e costituisce insieme alle Alpi Apuane uno dei più importanti 'hot spot' di biodiversità della penisola.
In Lunigiana, il parco si estende nei comuni di Filattiera, Bagnone, Licciana Nardi, Comano e Fivizzano.
Il paesaggio è caratterizzato da crinali rocciosi con cime tra i 1600 e i 2100 metri con estese praterie d’alta quota, più in basso le faggete, valli e laghi glaciali, torbiere, castagneti, cascate e prati-pascoli con grandi fioriture.
Tre le tante specie a rischio tutelate dal Parco, la rossa Primula appenninica che fiorisce tra le rupi e il Lupo, possono essere considerate come simboli del Parco.
Interessanti anche le emergenze geologiche, tra tutte l'Alta Valle del Rosaro che conserva i gessi triassici vicino a Sassalbo, il grande circo glaciale della Nuda e i depositi morenici che hanno originato il Lago Padule e i Passi dell'Ospedalaccio e del Cerreto.