La pieve di Santa Maria Assunta di Crespiano, situata lungo la strada del Lagastrello nel comune di Comano, è stata un punto di transito per pellegrini e mercanti che attraversavano l’Appennino fin da prima dell'anno Mille.
Menzionata per la prima volta nel 1148 in una bolla papale di Papa Eugenio III, la pieve ha origini probabilmente più antiche, come suggerisce una pietra arenaria incisa con l'anno 1079, riferito alla costruzione del campanile e a una ristrutturazione.
Poco rimane dell'originale impianto a causa delle numerose trasformazioni subite nel corso dei secoli. Oggi la pieve presenta un aspetto prevalentemente barocco, anche se alcuni elementi della facciata e dell'interno mantengono tracce dell'architettura romanica originale.
L'interno a tre navate separate da colonne cilindriche con capitelli scalpellati, presenta vari elementi di grande interesse tra cui un fonte battesimale in pietra del X secolo e un altare barocco con la pala dell'Assunta di Luigi Battistini.
Nella pavimentazione è inserita la lapide del parroco Giovan Pietro di Tresana, rettore nel 1467.