Il borgo Capoluogo del Feudo Malaspina dello Spino Fiorito
Il borgo di Filattiera nasce da una primaria fortificazione bizantina durante la guerra contro i longobardi. Il nome Filattiera potrebbe derivare dal termine greco “Filacterion” o “Fulacterion”, con il quale i bizantini indicavano quelle fortificazioni poste a sbarramento dei punti strategici di grande importanza. Filattiera è caratterizzata da diverse strutture difensive prodotte in epoca differente, dai Liguri Apuani, ai Romani, dai Bizantini ai Longobardi, per poi arrivare fino ai Malaspina e ai Medici di Parma.
L’attestazione di popolazioni dei liguri apuani che erano stanziate in questa zone, la si desume dalle sette statue stele rinvenute nei pressi della Pieve di Santo Stefano a Sorano, oltre a numerosi reperti datati all’età del ferro. Durante il 1921 furono rinvenute delle tombe a cassetta, tipiche delle popolazioni dei liguri apuane, per il rito funerario dell’incinerazione.
Del periodo romano, sappiamo che quest’area era importante come collegamento tra Luni e la Valle Padana. Conosciamo un insediamento che si trovava a fondo valle con costruzione del 109 a.C. della Via Aemilia Scauri; successivamente la strada romana prese il nome di Strada della Cisa e veniva utilizzata durane il pellegrinaggio per tutto il periodo medievale.
La pieve di Sorano invece risale all’epoca Longobarda, mentre l’antico castello di San Giorgio, di cui oggi rimane solo una chiesa, venne costruita in cima al colle.